Rispetto al 2015 la platea dei potenziali beneficiari è stata ampliata, non è più previsto il limite minimo di “superficie agricola totale” del 50% ricadente in zona montana per poter accedere agli aiuti.
La novità è stata possibile attraverso la modifica del testo del PSR Veneto 2014-2020.
Il tipo d’intervento viene attivato nelle zone montane in quanto queste ospitano aziende agricole con una redditività generalmente inferiore rispetto a quella che operano nelle zone di pianura.
La montagna è inoltre caratterizzata dalla presenza di ecosistemi complessi e delicati e che quindi vanno tutelati attraverso la gestione ed il governo dell’uomo al fine di preservare la stabilità dei versanti e la regimazione delle acque.
Il tipo d’intervento 13.1.1 prevede l’erogazione di un’indennità che mira a compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito derivanti dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola in queste aree.
Obiettivo generale è quello di favorire il mantenimento dell'attività agricola e di preservare l'ambiente, promuovendo pratiche agricole estensive ed ecocompatibili nelle zone montane.
Il bando passa ora all’esame del Consiglio regionale per il parere di competenza prima del via libera definitivo.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 16 maggio 2016.
I testi dei bandi sono pubblicati nel Bollettino Ufficiale Regionale del Veneto e nella sezione Sviluppo rurale del portale regionale.
Testo del bando.