Secondo i dati dell'Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – Politecnico di Milano, gli acquisti di cibo e bevande, compreso il vino, costituiscono il 3% delle vendite da siti italiani ed è uno dei settori più dinamici di tutto il panorama del commercio retail.
Ci sono segnali positivi anche dal fronte delle esportazioni, i cui volumi in valore nel 2015 hanno messo a segno nel complesso un balzo del 22%, per un valore totale di 3 miliardi di euro.
E' proprio in questo contesto positivo che il Ministero delle Politiche agricole e forestali ha messo in campo un pacchetto di incentivi, denominato “Campo libero”, per il sostegno al commercio elettronico, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
La strada è quella del credito d'imposta a favore di progetti che puntano alla realizzazione e all'ampliamento delle infrastrutture informatiche, con una dotazione totale di 3,5 milioni di euro, complessivamente per due anni.
Il Mipaaf ha diffuso una circolare che specifica le modalità per la presentazione delle domande, le tipologie degli investimenti ammessi alle agevolazioni, l'intensità degli aiuti e la soglia massima di spesa eleggibile.
Il massimale complessivo è di 50mila euro per impresa, con un'intensità di aiuto del 40%.
Il target dei beneficiari è rappresentato dalle piccole e medie imprese, aziende agricole, consorzi e cooperative, attive nella produzione agricola, pesca e acquacoltura.
Fra gli investimenti possibili per l'avviamento e lo sviluppo dell'attività e-commerce ci sono le dotazioni tecnologiche, il software, la progettazione e l'implementazione, lo sviluppo di database e dei sistemi di sicurezza.
Insomma, un'occasione importante per tutte quelle aziende agricole ed agroalimentari che desiderano rafforzare il loro ruolo commerciale attraverso l'utilizzo anche del circuito elettronico.
Troveranno disponibilità di aiuti, a fronte del fatto che questa metodologia di commercio sta aprendo importanti spazi sia sul mercato nazionale che all'estero.