Ecco i risultati.
Il 61% degli agricoltori utilizza quotidianamente internet per le proprie attività in campo, il 95% utilizza banche dati online a supporto della gestione dell’azienda agricola: tra questi – evidenzia lo studio – il 35% lo fa per avere informazioni meteo, mentre l’11% si tiene aggiornato sui prezzi dei prodotti agricoli.
Nuove tecniche di controllo e monitoraggio: secondo la ricerca il 43% li conosce e sarebbe interessato a utilizzarli per monitorare le proprie coltivazioni.
Gli agricoltori vedono le nuove tecnologie anche come mezzo per dialogare con il consumatore e raccontare direttamente la storia dei propri prodotti: uno su cinque ha un proprio sito web, e tra questi uno su quattro ha attivo un servizio di e-commerce.
Cresce anche l’uso di smartphone e tablet, ora al 18%.
L’adozione di social media è in rapida ascesa: il 39% li utilizza, e, tra questi, il 57% sceglie Facebook.
Sperimentare ed innovare sembra siano i tratti distintivi degli imprenditori agricoli under 30.
Swg l'ha messo in luce con un'altra ricerca, nella prima metà di novembre 2015, che ha coinvolto un campione di 2000 soggetti tra i 18 e i 30 anni.
I settori prediletti sono l’agriturismo (27%), la produzione e la trasformazione (21%), l’allevamento e la produzione agricola (19%).
Maggiore la componente maschile, proveniente prevalentemente da Sud e isole e con un livello di istruzione medio-alto, soprattutto in coppia, ma senza figli: questo è il profilo tipo del giovane attratto da un impiego in agricoltura.
L’attrattività dell’agricoltura è in aumento: per quasi la metà degli intervistati – il 45% – non è solamente tradizione, ma può esprimere innovazione.
Crescono anche i numeri delle iscrizioni a Scienze Agrarie, con un +25% nell’ultimo triennio.
"I giovani che lavorano nelle campagne italiane stanno guidando una vera e propria rivoluzione culturale e stanno apportando al settore tre tipi di innovazione: quella tecnologica, quella di processo, quella di servizio", afferma Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Giovani Impresa.
Che ribatte "Sempre più imprenditori agricoli, soprattutto giovani, si fanno interpreti del proprio tempo: le radici culturali del settore incontrano quell’innovazione tecnologica contemporanea: è un modo anche per salvaguardare nicchie territoriali e per raccontarsi e vendersi in tutto il mondo".
Ecco le parole di Ivano Valmori, fondatore di Image Line. "Quello dell’agricoltore è un mestiere che apparentemente isola dal mondo. Grazie ai device mobili oggi può controllare le previsioni meteo, impostare le attività in campo – come ad esempio le concimazioni e la difesa – compilare moduli per la gestione tecnico-amministrativa e non ultimo rimanere in contatto con il consumatore".
E lo Spazio diventa luogo privilegiato dove studiare su grande scala la vegetazione, le correnti marine, la qualità dell’acqua.
Grazie all’integrazione dei dati inviati dai satelliti con quelli rilevati sul terreno a livello locale è possibile migliorare la coltivazione dei terreni agricoli ottimizzando l’uso di acqua e fertilizzanti, prevedere l’entità del raccolto e indirizzare le politiche di sviluppo verso pratiche forestali sostenibili.