Uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l'agricoltura biologica è l'utilizzo prevalente di risorse rinnovabili nell'ambito di sistemi agricoli organizzati.
I metodi di agricoltura biologica prevedono rotazioni colturali, impiego di specie e varietà resistenti e metodi di lotta biologica, riutilizzo di sottoprodotti di origine animale o vegetale, divieti di uso sostanze di sintesi (fertilizzanti, fitosanitari, antibiotici) e di Ogm. La produzione biologica vegetale tende a mantenere e a potenziare la fertilità del suolo nonché a prevenirne l'erosione.
La misura 11 sostiene la conversione all'agricoltura biologica ed il suo mantenimento.
L'intervento 11.1.1 sostiene l'impegno di conversione all'agricoltura biologica, ossia la transizione iniziale dall'agricoltura convenzionale alle modalità agronomiche definite dalle norme europee. Tra gli impegni che costituisco la produzione biologica rientrano la rotazione pluriennale delle colture e la fertilizzazione con concime naturale di origine animale o con materia organica, difesa fitoiatrica ottenuta attraverso nemici naturali, esclusivo utilizzo di sementi e materiali di moltiplicazione vegetativa prodotti biologicamente.
Possono beneficiare degli aiuti i richiedenti:
che soddisfano il requisito di agricoltori in attività come definiti all'articolo 9 del regolamento UE n. 1307/2013 o enti pubblici che conducono aziende agricole;
che hanno presentato la prima notifica per l'inizio del periodo di conversione per la produzione con metodo biologico ai sensi dei Regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e s.m.i., per tutta la superficie agricola utilizzata dell'UTE (unità tecnico economica) considerata, nel periodo compreso fra il 1° giugno 2015 e la data di presentazione della domanda di aiuto.
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