Profittando del fatto che in moltissimi paesi l'abbreviazione “bio” significa biologico, dotarsi di un simile dominio per il proprio sito web può rappresentare la scelta corretta anche per presentarsi con efficacia all’estero.
“.bio”, date queste premesse, intende diventare il nome a dominio di riferimento per il movimento dell'agricoltura ed alimentazione biologica, da cui sostenere gli impegni verso le colture organiche.
Sta alla singola azienda scegliere se puntare sull’aspetto biologico, decidendo per un dominio “.bio”, ovvero sull’italianità del prodotto, optando per il più consueto dominio “.it”, ovvero ancora assicurarsi entrambi i domini, ove possibile.
Chiaramente è importante tenere in considerazione che un uso corretto di un dominio “.bio” impone la commercializzazione e pubblicizzazione, all’interno del sito che così è identificato, di soli prodotti biologici, è importante che la certificazione biologica e la scelta del dominio vadano quindi di pari passo.
Se interessati, è possibile visitare il sito cliccando qui e, per maggiori informazioni, si può contattare l'azienda o telefonicamente o inviando una mail agli indirizzi che si trovano sulla pagina nella sezione contatti.
Infine, per chi è ancora incerto, potrebbe essere interessante tenere sotto controllo il dominio “.eco”, ad oggi solamente prenotabile, ma il cui lancio non è stato ancora calendarizzato (per maggiori informazioni è possibile visitare il sito doteco.org)