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Il 19 gennaio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 15 il decreto "Indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011".
Il provvedimento, che riguarda l'indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, entrerà in vigore dopo 80 giorni dalla sua pubblicazione, anche se sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni, smaltire le scorte delle confezioni con il sistema di etichettatura precedente.
Il cosiddetto Testo Unico del Vino (" Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino" L. n. 238 del 12.12.2016) entrerà in vigore il prossimo 12 gennaio 2017, a seguito della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2016.
Tra le novità più interessanti del Testo Unico del Vino si segnala la possibilità di introdurre in etichetta sistemi di tracciabilità che sfruttino le nuove tecnologie, contribuendo ad aumentare la trasparenza.
Tra le novità del testo unico del vino, forse le più significative si ritrovano nell'apertura del legislatore ai c.d. vitigni autoctoni e alla particolare tutela offerta ai vigneti c.c. "eroici" o"storici".
A partire dal 13 dicembre 2016 entreranno in vigore le disposizioni di cui al Reg. UE n. 1169/2011 relative all'etichetta nutrizionale.
Il Testo Unico del vino è legge. Oggi è stato approvato definitivamente il testo alla Camera dei Deputati.
I produttori avranno ora una sola legge di riferimento con 90 articoli che riassume tutta la normativa precedente. Un'operazione di semplificazione che era attesa da anni e che consente di tagliare burocrazia, migliorare il sistema dei controlli, dare informazioni più trasparenti ai consumatori.
On 14th September 2016, in Italy, it came into effect the Law No. 166/2016, concerning provisions on the donation and distribution of food and pharmaceutical to limit food waste. “Legge 19 agosto 2016 Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.”
Le De.Co. (denominazioni comunali) o De.C.O. (denominazioni comunali di origine) sono certificazioni del settore agroalimentare che hanno la funzione di legare un prodotto o le sue fasi realizzative ad un particolare territorio comunale.
A differenza delle denominazioni protette a livello europeo, le de.co. vengono disciplinate a livello comunale e sono pertanto alla portata di iniziative di valorizzazione locale di prodotti e ricette tipici del territorio.
L'iniziativa per la protezione del prodotto o processo tradizionale che si intende certificare De.Co. può quindi nascere anche da un gruppo di cittadini o di aziende produttrici, che si limitino a segnalare l'idoneità alla certificazione e l'importanza del prodotto o processo per la comunità.
Ne avevamo già parlato QUI, si tratta dei finanziamenti ISMEA, l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare.
Ismea riserva dei finanziamenti dedicati all’acquisto di terreni agricoli da parte di giovani imprenditori agricoli o soggetti che hanno l’intenzione di acquisire la qualifica nella professione agricola.
Con questa tipologia di finanziamento è la stessa Ismea ad acquistare il terreno: successivamente il soggetto richiedente ne diviene proprietario, restituendo il capitale all’Ismea in 30 rate annuali.
Approfondiamo..
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è attivo il bando Isi-Agricoltura 2016 con il quale vengono stanziati 45 milioni di euro per il miglioramento della sicurezza nelle micro e piccole imprese.
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