Il disegno di legge interviene principalmente su due fronti:
- la tutela della salute pubblica, attraverso una chiara delimitazione della categoria dei reati di pericolo contro la salute;
- il contrasto delle frodi in commercio di prodotti alimentari, sia sotto il profilo sanzionatorio, sia sotto il profilo dell’estensione della sfera repressiva, in modo da tutelare la «lealtà commerciale» e da colpire, con maggiore efficacia, le organizzazioni complesse e la responsabilità delle persone giuridiche.
Il testo mira a incidere, in particolare, nell’ambito alimentare, colmando le attuali lacune della legislazione penale e sanzionando in modo specifico le vere e proprie frodi nei confronti del consumatore finale, tenendo conto del valore prioritario assunto dalla «identità» del cibo quale parte irrinunciabile della cultura di territori, delle comunità locali e dei piccoli produttori locali, che definiscono, in sostanza, il «patrimonio alimentare». Il disegno di legge tiene conto, in tal senso, del fatto che la maggior parte delle frodi riguarda le caratteristiche intrinseche degli alimenti, come l’attestazione di conformità a specifiche modalità di produzione (tra le quali quella «biologica») o la loro origine geografica, e prevede pertanto un inasprimento delle sanzioni già in vigore in materia.
Inoltre, vengono per la prima volta introdotte sanzioni mirate nei confronti della produzione e commercializzazione di alimenti che, tenuto conto della dimensione all’ingrosso dell’attività illecita, anche organizzata, non sono capaci di produrre un pericolo immediato e imminente, ma manifestano la propria pericolosità nel medio e lungo periodo e in via del tutto eventuale.
Allo stesso modo, vi è la previsione di sanzioni per l’omesso ritiro di alimenti pericolosi per la salute.
Il Ministro Martina ha dichiarato: "Facciamo un passo in avanti fondamentale per la lotta ai reati agroalimentari. Con l’approvazione del disegno di legge, frutto del lavoro della Commissione guidata dal Presidente Giancarlo Caselli con il ministro Andrea Orlando, l’Italia propone un modello nuovo di contrasto al crimine in questo settore strategico. L’agropirateria diventa reato, le frodi commesse dalle organizzazioni mafiose vengono punite più duramente, la tutela della salute dei consumatori si rafforza. Dopo la legge contro il caporalato, serve una svolta per la massima legalità nella filiera del cibo. Questa legge può dare un contributo decisivo. Avanti per la sua approvazione."
Fonte: governo.it