Le nuove regole della Pac rendono più facile l’applicazione per amministrazioni nazionali e aziende del cosiddetto ‘greening’, il pagamento verde obbligatorio che vincola il 30% del sostegno al reddito degli agricoltori.
Nel testo approvato – di cui è stato relatore, insieme ad altri, Paolo De Castro presidente di Comagri (Commissione agricoltura e sviluppo rurale) – ci sono misure per riaffermare il principio che gli aiuti Pac debbano andare ad agricoltori in attività, facilitare l’accesso delle aziende agli strumenti per proteggersi dal rischio climatico e dalla volatilità del reddito, garantire più flessibilità agli aiuti per i giovani agricoltori, migliorare la capacità e i tempi di reazione delle istituzioni europee e nazionali in caso di crisi, rafforzare la posizione contrattuale dei produttori organizzati nella filiera agro-alimentare.
L’approvazione da parte dell’Europarlamento delle modifiche alla Pac dal primo gennaio 2018 “renderanno più semplice la vita degli agricoltori e agli altri beneficiari della Pac”.
“L’adozione del pacchetto “Omnibus” è un’ottima notizia – aggiunge il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
C’è molto dell’iniziativa italiana in questa riforma, grazie al lavoro dei nostri eurodeputati a partire da Paolo De Castro e dall’azione del nostro Ministero. Abbiamo ottenuto avanzamenti importanti che correggono una politica agricola comune troppo burocratica. Dal 1 gennaio 2018 ci saranno infatti più semplificazioni e progressi importanti per l’agricoltura italiana. C’è più spazio per il sostegno ai giovani agricoltori, un taglio concreto di vincoli burocratici e un’attenzione maggiore alla questione cruciale della gestione del rischio, che vede un miglioramento degli strumenti a disposizione. Per la prossima programmazione servirà ancora più spinta per tenere insieme agricoltura, alimentazione e ambiente. La Pac è un pilastro necessario sul quale investire, un passaggio chiave per il rilancio dell’Europa.”
FOCUS - LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PACCHETTO OMNIBUS
- Si prevede una maggiore flessibilità per identificare la figura dell'agricoltore attivo, nell'applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori.
- Maggiore semplificazione nelle regole del greening e possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori.
- Sullo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio; in particolare, la soglia minima di danno per far scattare l'erogazione dei risarcimenti dovrebbe essere abbassata dal 30 al 20%. Altre semplificazioni riguardano lo strumento di stabilizzazione del reddito attraverso i fondi di mutualizzazione.
Di grande importanza inoltre, tra l'altro fortemente volute dalla delegazione italiana, sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base.
- Per quanto riguarda le OCM, il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori per tutti i settori, analogamente a quanto già previsto nel pacchetto latte.
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