Che cos'è il Trifluralin?
Secondo la definizione è un diserbante, erbicida selettivo che agisce nei confronti dei semi germinanti impedendone l'emissione delle plantule o uccidendo le stesse appena nate.
E' molto volatile è per questo deve essere interrato ad una profondità di 5-10 centimetri subito dopo l'applicazione.
Esercita una azione non molto efficace sull'apparato radicale e praticamente nulla sull'apparato aereo.
L'interramento consente al prodotto di essere attivo anche in assenza di piogge e permette di effettuare lavorazioni superficiali senza ridurne l'efficacia nei confronti delle malerbe.
L'interramento deve avvenire entro 30 minuti se il trattamento viene eseguito in estate ed entro 3-4 ore in periodi freddi o piovosi. Persiste nel terreno per 3-6 mesi.
Quali sono le sue criticità?
Il Trifluralin ha un'elevata tossicità nei confronti degli organismi acquatici ed una notevole persistenza ambientale,(dati Efsa).
Preoccupazione ha destato anche la sua volatilità che, unita alla sua notevole persistenza ambientale, consentirebbe di percorrere notevoli distanze trasportato dalle correnti d'aria.
Uno studio ha evidenziato il ritrovamento di tracce dell'erbicida in tre stazioni canadesi di monitoraggio situate nell'artico.
L'accumulazione delle molecole persistenti nelle zone più fredde della terra è un fenomeno noto e molto studiato, anche se i ritrovamenti interessano principalmente sostanze bandite da tempo, quali il Ddt.
Qui un report in lingua inglese sugli effetti dell'erbicida.
Qui invece una lista di prodotti che contengono Trifluralin.