Il 7 aprile 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, è entrato in vigore il 27 aprile e sarà applicabile dal 14 dicembre 2019.
Fino a questa data, le nuove regole sui controlli ufficiali si applicheranno in modo graduale e saranno fondamentali per garantire il rispetto delle norme previste dai regolamenti: (UE) 429/2016 relativo alle malattie animali trasmissibili (entrato in vigore il 21 aprile 2016 e applicabile dal 21 Aprile 2021) e (UE) 2031/2016 relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante (applicabile dal 14 Dicembre 2019) e altri atti normativi che regolano la sicurezza degli alimenti.
Il regolamento n. 2017/625 potenzia e rafforza il sistema normativo europeo integrando gli standard relativi alla catena agroalimentare.
Estende infatti la portata del precedente Regolamento (CE) n. 882/2004, per comprendere anche la sanità delle piante ed i sottoprodotti di origine animale.
Stabilisce inoltre norme più specifiche anche per diverse aree già coperte e adegua i requisiti di controllo alle specifiche esigenze di ciascun settore.
Le aziende e le amministrazioni potranno quindi aumentare l'efficienza dei processi lungo la catena agroalimentare e rafforzare i controlli. I consumatori potranno beneficiare di una maggiore trasparenza nell'esecuzione delle verifiche garantendosi maggiore sicurezza alimentare ed elevati standard di salute.
La nuova normativa si applica agli operatori in tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di animali, piante, alimenti, mangimi, materiali o attrezzature, compreso l’e-commerce.
Questo regolamento richiede anche maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle autorità degli Stati membri, che sono altresì tenuti a pubblicare relazioni annuali sui controlli effettuati all’interno dell’Unione Europea.
Quindi ecco in breve le novità introdotte dal Regolamento:
- il campo di applicazione è stato esteso per coprire l’intera catena agroalimentare;
- una maggiore trasparenza per le attività di controllo ufficiale effettuate dalle autorità competenti, tra cui il calcolo dei contributi per i controlli ufficiali (finanziamento dei controlli ufficiali - gli Stati membri avranno a disposizione tre opzioni per il calcolo il cui metodo che dovrà essere reso pubblico);
- delle regole più specifiche per contrastare le frodi, compreso l'obbligo per gli Stati membri di effettuare controlli regolari e non-annunciati, basati sull'analisi del rischio;
- le sanzioni pecuniarie per violazioni del regolamento, commesse mediante pratiche fraudolente o ingannevoli, devono rispecchiare conformemente al diritto nazionale, come minimo il vantaggio economico per l’operatore o, se del caso, una percentuale del fatturato dell’operatore.
- l’introduzione anche di nuove disposizioni per proteggere i delatori e incoraggiare e facilitare la segnalazione di non conformità;
- la creazione dei centri di riferimento comunitari per il benessere degli animali e per l'autenticità e l'integrità della catena agroalimentare;
- delle regole forti in materia di assistenza amministrativa e cooperazione tra gli Stati membri in caso di non conformità transfrontaliere;
- un quadro comune per il controlli sull’importazione con le relative frequenze di rischio;
- controlli nei posti di controlli frontalieri (Border control post - BCP) che sostituiscono gli attuali posti d'ispezione frontalieri (PIF), i punti di entrata designati (DPEs), ecc. I BCP dovranno soddisfare i requisiti minimi per le strutture, personale attrezzature, ecc.;
- un uso dei documenti comunitari sanitari di entrata (DSCE) per le partite provenienti dai paesi terzi;
- la creazione di un sistema informatico per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali (Integrated management system for official controls - IMSOC) “dedicato al funzionamento integrato dei meccanismi e degli strumenti attraverso i quali sono elaborati, trattati e scambiati in modo automatico i dati, le informazioni e i documenti relativi ai controlli ufficiali e ad altre attività ufficiali”.
Il sistema collega tutti gli attuali (e futuri) sistemi informatici, quali TRACES, RASFF, Europhyt per garantire lo scambio ottimale di informazioni tra gli Stati membri.
Il regolamento si applicherà ai controlli ufficiali effettuati per verificare l'osservanza delle norme nei seguenti ambiti:
a) gli alimenti e la sicurezza alimentare, l’integrità e la salubrità, in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione di alimenti, comprese le norme volte a garantire pratiche commerciali leali e a tutelare gli interessi e l’informazione dei consumatori, la fabbricazione e l’uso di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti; b) l’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati (OGM) a fini di produzione di alimenti e mangimi; c) i mangimi e la sicurezza dei mangimi in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione e dell’uso di mangimi, comprese le norme volte a garantire pratiche commerciali leali e a tutelare la salute, gli interessi e l’informazione dei consumatori; d) le prescrizioni in materia di salute animale; e) la prevenzione e la riduzione al minimo dei rischi sanitari per l’uomo e per gli animali derivanti da sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati; f) le prescrizioni in materia di benessere degli animali; g) le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante; h) le prescrizioni per l’immissione in commercio e l’uso di prodotti fitosanitari e l’utilizzo sostenibile dei pesticidi, ad eccezione dell’attrezzatura per l’applicazione di pesticidi; i) la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici; j) l’uso e l’etichettatura delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite.
La nuova regolamentazione 2017/625 sui controlli ufficiali non comprende però la verifica del rispetto dei seguenti aspetti:
- attività di ispezione sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (direttiva 2009/128/CE);
- rispetto del Regolamento UE n. 1308/2013 relativo all'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (seminativi, vino, olio d'oliva, ortofrutticoli, luppolo, latte e prodotti lattiero-caseari, carni bovine, carni ovine, caprine e miele), eccetto vengano scoperti casi di pratiche fraudolente o ingannevoli dai controlli ai sensi del regolamento (UE) n. 1306/2013 concernente il finanziamento, la gestione ed il controllo della politica agricola.