Ecco l'iter.
Prima lettura Camera: Proposta di legge presentata il 19 marzo 2013, esaminata in commissione dal 4 giugno 2013 al 9 dicembre 2014 e discussa in assemblea dal 10 dicembre al 18 dicembre 2014.
Prima lettura Senato: Disegno di legge trasmesso dalla Camera il 23 dicembre 2014.
Seconda lettura Camera: Proposta di legge trasmessa dal Senato il 22 ottobre 2015, esaminata in Commissione dal 28 ottobre al 4 novembre 2015 e discussa in Assemblea, dal 9 novembre al 19 novembre 2015, data in cui appunto è stata approvata definitivamente.
La legge istituisce un Sistema nazionale della biodiversità agraria e alimentare, con 4 strumenti operativi:
- l'Anagrafe della biodiversità, dove saranno indicate le risorse genetiche a rischio di estinzione;
- il Comitato permanente, che garantisce il coordinamento delle azioni tra i diversi livelli di governo;
- la Rete nazionale, che si occuperà di preservare le risorse genetiche locali;
- il Portale nazionale, composto da un sistema di banche dati contenenti le risorse genetiche presenti su tutto il territorio italiano.
La legge prevede l'avvio di un Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo e istituisce un Fondo di tutela per sostenere le azioni degli agricoltori e degli allevatori.
Viene anche stabilito che il piano triennale di attività del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria debba prevedere interventi per la ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare, sulle tecniche necessarie per favorirla, tutelarla e svilupparla.
Qui è disponibile il testo non definitivo della Proposta di Legge.