Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina lo ha confermato questa estate, attraverso alcune interviste rilasciate, nel corso delle quali ha dichiarato: “Garantisco una proposta dal lato del ministero delle Politiche agricole che fa i conti con l'azzeramento dell'Irap agricola già dal 2016, ovviamente coprendola con risorse nazionali. Il 2016 e' l'anno di una svolta fiscale soprattutto sul settore agricolo e tra correzione, abolizione dell'Imu agricola e abolizione dell'Irap agricola noi possiamo fare un'operazione molto forte, a tutto vantaggio della difesa del reddito degli agricoltori”.
L’ipotesi tecnica su cui si sta ragionando è una razionalizzazione dei costi e una rimodulazione dell’Iva speciale per le grandi imprese.
Il ministro ha chiarito che l'iniziativa e' allo studio d'intesa con Palazzo Chigi e sarà inserita già nella prossima legge di Stabilità, che dovrà essere presentata entro il 15 ottobre, in modo tale da renderla operativa a partire dal 2016.
Anche l’On. Luca Sani, presidente della XIII commissione Agricoltura della Camera, si è espresso sul punto dichiarando:
“Questo intervento, se supportato anche dall’abolizione dell’Imu agricola (n.d.a. clicca qui per l'approfondimento sul punto), rimette molto ossigeno nel settore primario dell’agricoltura,il quale ha dimostrato grandi margini di sviluppo ma poco reddito per i protagonisti. Abolire l’Irap per le imprese agricole sin dal 2016 è una scelta lungimirante che può dare ulteriore slancio al settore primario, che nonostante le difficoltà continua a creare nuovi occupati e a generare valore aggiunto anche grazie all’incremento dell’export agroalimentare. Il ministro Martina ha il nostro pieno sostegno”.