Stoccaggio privato di latte in polvere, formaggio e carne suina.
Nel dettaglio si parla di un aumento del tasso di aiuti del 100 per cento per il latte scremato (stoccaggio fissato ad un anno), per il formaggio 100mila tonnellate da ripartire tra gli Stati membri sulla base delle rispettive produzioni, e per la carne suina si prevede l'estensione dello stoccaggio a nuovi prodotti, compresi i tagli del cosiddetto "quinto quarto".
420 milioni di aiuti mirati, 28 all'Italia
I fondi all'Italia sono in aumento rispetto al 2009 quando furono 23 milioni: 28 milioni, di cui 25 per gli aiuti diretti, insieme a una quota per lo stoccaggio dei formaggi che può arrivare a quasi 50mila tonnellate. L'obiettivo è aiutare gli agricoltori ad affrontare la carenza di liquidità soprattutto nei settori lattiero-caseario e della carne suina. L'80 per cento delle risorse sarà ripartita sulla base delle quote latte degli Stati membri, il restante 20 per cento sarà suddiviso tra i Paesi che sono stati particolarmente colpiti dal crollo dei prezzi della carne suina, dall'embargo russo e dalla siccità estiva. Agli Stati Ue è garantita massima flessibilità per la spesa di questi fondi.
Via libera ad aiuti nazionali
La Commissione europea ha intenzione di autorizzare gli Stati membri ad adottare aiuti nazionali complementari a quelli europei senza che questi si traducano tra gli aiuti di Stato illegittimi. Inoltre è pronta ad anticipare fino al 70 per cento degli importi dei pagamenti diretti della Pac a partire dal 16 ottobre.