Il SINAB annota che il maggior numero di superfici convertite al biologico siano in Sicilia e, a seguire, in Puglia e nella Calabria.
Rimaniamo in attesa della pubblicazione del Rapporto completo sul 2016 per avere maggiori dettagli e informazioni utili sul Veneto e le regioni del nord-est.
L’incremento delle superfici destinate alla produzione biologica può essere spiegato quale diretta conseguenza di una domanda sempre più attenta a prodotti sani e nutrienti, a ogni modo il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina evidenzia gli sforzi per sostenere la competitività delle aziende del settore, che si traducono in 1,5 miliardi di euro dell’Unione Europea stanziati con le regioni e nell’introduzione delle mense biologiche certificate, con un Fondo permanente di oltre 10 miliardi di euro all’anno per ridurre i costi a carico di studenti e famiglie. A commento dei dati si riporta anche la dichiarazione di Paolo Carnemolla, presidente di FederBio: “I dati diffusi oggi dal MiPAAF confermano le nostre rilevazioni dei mesi scorsi; dal nostro osservatorio, anche il 2017 confermerà l’andamento di crescita significativo, sia per numero di operatori che di superfici agricole e allevamenti convertiti al bio. Oltre al supporto dei Piani di sviluppo rurale regionali ricordato dal ministro Martina, la crescita è dovuta anche ai cambiamenti del mercato, il cui scenario vede l’agricoltura convenzionale perdere sempre più competitività e redditività, mentre il consumo di prodotti biologici si afferma in Italia e nel mondo, meglio ancora se Made in Italy.”.
Approfondimento scritto da: Dott. Edoardo Lorenzi - specializzato in diritto agroalimentare e ambientale, Foro di Vicenza