A fine marzo è stato pubblicato in GUUE il Regolamento di esecuzione (UE) 2018/470 della Commissione recante norme dettagliate relative al limite massimo di residui da prendere in considerazione a scopo di controllo per i prodotti alimentari derivati da animali che sono stati trattati nell’UE a norma dell’articolo 11 della direttiva 2001/82/CE.
La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica che durerà fino al 28 marzo p.v., sull'obbligo di comunicazione nei settori ortofrutticolo e del vino.
Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione ad altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine (ad esempio il BPA è usato nel policarbonato, un tipo di plastica rigida, trasparente e altamente performante). Il policarbonato viene utilizzato per produrre recipienti per uso alimentare come bottiglie per bibite con vuoto a rendere, biberon, stoviglie di plastica (piatti e tazze) e contenitori per riporre alimenti.
Residui di BPA sono presenti anche nelle resine epossidiche usate per produrre pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tinozze. Il BPA può migrare in piccole quantità nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono.*
Dal 12 agosto 2018 sarà vietato l’utilizzo del sorbato di calcio (E 203) in cinquantanove prodotti alimentari e in due categorie di additivi alimentari. Questo in sintesi è quanto prevede il Regolamento UE n. 2018/98 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del 23 gennaio scorso.
Sulla Gazzetta ufficiale europea del 19 gennaio 2018 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2018/79 della Commissione, del 18 gennaio 2018, che modifica il regolamento (UE) n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Con l'inizio del 2018, è stata pubblicata la bozza del regolamento di esecuzione della Commissione Europea che stabilisce le regole per l'applicazione dell'articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011, sulle indicazioni volontarie del paese di origine o il luogo di provenienza dell'ingrediente principale di un alimento.
Il Regolamento Europeo 2016/679, concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati, entrato in vigore il 24 maggio 2016, diventerà direttamente applicabile negli Stati Membri il 25 maggio 2018, senza necessità di leggi nazionali di recepimento.
Il Regolamento comporterà una svolta epocale nell'approccio alla compliance privacy.
Quali sono in sintesi le principali novità contenute al suo interno?
Da gennaio 2018 entra in vigore il regolamento Ue sui "Novel Food" che permetterà di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da paesi terzi, aprendo di fatto alla loro produzione e vendita anche in Italia.
Regolamento (UE) 2017/1777 della Commissione, del 29 settembre 2017, che modifica gli allegati II, III e IV del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di Bacillus amyloliquefaciens ceppo FZB24, Bacillus amyloliquefaciens ceppo MBI 600, carbone argilloso, diclorprop-P, etefon, etridiazolo, flonicamid, fluazifop-P, perossido di idrogeno, metaldeide, penconazolo, spinetoram, tau-fluvalinato e Urtica spp. in o su determinati prodotti
Ne abbiamo parlato QUI, ora, ecco l'aggiornamento con il decreto del 26 luglio 2017 sull'indicazione dell'origine, in etichetta, del grano duro per paste di semola di grano duro.
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