Assofertilizzanti, l'associazione di Federchimica che rappresenta le aziende produttrici in Italia, ha sottolineato che si tratta di una normativa-quadro ad hoc per tutte quelle categorie di prodotti non ancora ricomprese in una normativa europea (attualmente prevista esclusivamente per i concimi minerali).
Di fatto, il nuovo regolamento allargherà il campo di applicazione a tutti i prodotti fertilizzanti, tra cui concimi organici, organo-minerali e biostimolanti.
Il riciclo delle risorse è di grande importanza anche nell'ambito dei prodotti fertilizzanti.
D'altra parte sono necessarie garanzie sui trattamenti e sui processi produttivi, nonché sui materiali riutilizzati, per mantenere degli standard di eccellenza e di qualità.
Per questo, è indispensabile vigilare sugli standard qualitativi.
Concetti ribaditi anche da Javier Goni del Cacho, presidente dell'associazione Fertilizer Europe, che in occasione dell'evento "Opportunities in the EU fertilizer legislation: what to look for?", tenutosi a Brussels il 3 maggio 2016, ha parlato della bozza di regolamento.
Secondo Del Cacho, la bozza stabilisce parità di condizioni per tutti tipi di fertilizzanti e nutrienti per l'agricoltura, sia organici, organico-minerali e minerali e, se da un lato rappresenta un'opportunità per l'industria, dall'altro darebbe più libertà di scelta agli agricoltori, promuovendo un approccio più innovativo al riciclo dei nutrienti nell'ambito del pacchetto sull'economia circolare.
"Credo - ha concluso il presidente - che la cosa positiva sia che si dovranno applicare le migliori tecniche disponibili e che ci potrà essere spazio per tutti.
Sarebbe però fuorviante pensare che in futuro tutti i fertilizzanti saranno costituiti a partire da nutrienti riciclati. Oggi quelli derivati da minerali contribuiscono al 50% della produzione alimentare mondiale, cioè giocano un ruolo di primo piano e continueranno a svolgerlo.
Ma, ripeto, ci sarà spazio per tutti e il riciclo sarà un elemento importante che non solo gli agricoltori ma anche l'industria sta tentando di valorizzare con più ricerca, sviluppo e innovazione."