Questo elenco apre la via alla protezione dei prodotti elencati contro imitazioni e usurpazioni e si prevede che entrambe le parti se ne avvantageranno commercialmente, aumentando la consapevolezza dei consumatori e la domanda di prodotti di alta qualità.
L'elenco dell'UE dei prodotti da proteggere in Cina comprende alimenti/bevande come la Bayerisches Bier, la Feta, il Queso Manchego, lo Champagne, il Gorgonzola e la Polska Wódka, mentre tra i prodotti cinesi che desiderano ottenere lo status di indicazioni geografiche all'interno dell'UE possiamo trovare ad esempio lo Yantai Ping Guo ( Yantai mela), lo Hengxian Mo Li Hua Cha (tè Hengxian al gelsomino), il Panjin Da Mi (riso Panjin).
La pubblicazione di questi elenchi fa parte della procedura standard e apre un periodo durante il quale le parti interessate potranno presentare le loro osservazioni.
Il mercato cinese dei prodotti agroalimentari è uno dei più grandi al mondo e aumenta ogni anno, alimentato da una popolazione di classe media crescente che ha un gusto spiccato per i prodotti agroalimentari e per le bevande europei, spesso a causa dei loro viaggi internazionali.
Il paese inoltre ha anche una ricca tradizione di indicazioni geografiche proprie, molte delle quali ancora in gran parte sconosciute ai consumatori europei ma che ora, grazie all'accordo, dovrebbero diventare più disponibili.
La cooperazione UE-Cina sulle indicazioni geografiche ha avuto inizio oltre 10 anni fa. Nel 2010 l'UE e la Cina hanno iniziato a negoziare un accordo bilaterale, che ha portato nel 2012 alla protezione di circa 10 denominazioni, fra le quali le italiane Grana Padano e Prosciutto di Parma.
L'ulteriore passo di questo processo è proprio la pubblicazione dei due elenchi di 100 prodotti ciascuno che verranno protetti una volta entrato in vigore l'accordo.
Le parti interessate hanno ora due mesi per commentare i prodotti scelti da entrambe le parti e, se necessario, sollevare eventuali preoccupazioni alle autorità dell'UE o a quelle cinesi.
La scadenza per eventuali osservazioni è fissata al 2 agosto 2017.
È probabile che preoccupazioni verranno sollevate da quei gruppi di produttori responsabili della difesa delle indicazioni geografiche europee che non hanno avuto la possibilità di essere incluse nell'elenco.
È interessante notare che:
· 72 dei 100 alimenti UE pubblicati riguardano i vini o gli alcolici;
· Di queste 72 indicazioni geografiche , alcune sono già registrate in Cina, come ad esempio lo «Champagne», il «Bordeaux» o il «Cognac». Queste ultime saranno comunque presenti all'interno del futuro accordo bilaterale UE-Cina.
La maggior parte dei 100 prodotti cinesi riguardano tè, frutta o riso.
Tuttavia, questa lista comprende anche 4 indicazioni geografiche per il vino («Wine in Helan Moutain East Region», «Huanren Icewine», «Yantai Wine» e «Shacheng Wine»), 2 per le bevande alcoliche («Shaoxing Rice Wine» e «Huishui Black Glutinous Rice Wine ") e 5 per le bevande spiritose (« Jan Nan Chun Liquor »,« Gao Lu Ja Liquor »,« Ban Dao Jing Liquor »,« Moutai Liquor »e« Wuliangye »).
Le indicazioni geografiche italiane comprese in questo nuovo accordo bilaterale sono:
- Aceto balsamico di Modena
- Brunello di Montalcino
- Mozzarella di Bufala Campana
- Asiago
- Chianti
- Parmigiano Reggiano
- Asti
- Conegliano – Valdobbiadene – Prosecco
- Pecorino Romano
- Barbaresco
- Dolcetto d’Alba
- Prosciutto di San Daniele
- Bardolino Superiore
- Franciacorta
- Soave
- Barolo
- Gorgonzola
- Taleggio
- Brachetto d’Acqui
- Grappa
- Toscano/a
- Bresaola della Valtellina
- Montepulciano d’Abruzzo
- Vino nobile di Montepulciano