Dal prossimo 25 maggio sarà applicabile il nuovo Regolamento Europeo in tema di privacy (Reg. UE 679/2016 - GDPR).
Questa rivoluzione della normativa privacy costituisce un'ottima occasione per parlare del trattamento dei dati personali nel settore agroalimentare, settore tradizionalmente rimasto ai margini della normativa privacy con molti operatori che, per tale motivo, hanno trascurato l'adeguamento agli standard in tema di privacy (sinora contenuti nel Codice Privacy italiano, D.Lgs. 196/03).
L'Ong Usa ambientalista Environmental working group (Ewg) ogni anno stila una classifica della frutta e della verdura che contiene più pesticidi e di quella che ne contiene meno, analizzando la quantità di sostanze chimiche che rimangono sui prodotti che finiscono sulle tavole.
A fine marzo è stato pubblicato in GUUE il Regolamento di esecuzione (UE) 2018/470 della Commissione recante norme dettagliate relative al limite massimo di residui da prendere in considerazione a scopo di controllo per i prodotti alimentari derivati da animali che sono stati trattati nell’UE a norma dell’articolo 11 della direttiva 2001/82/CE.
Dal prossimo 9 maggio la data di scadenza del latte fresco sarà liberalizzata, come prevede il regolamento UE 1169/11 ed il suo decreto di attuazione n° 231 approvato il 15 dicembre 2017.
Scatta l'obbligo di indicare l'origine della materia prima in etichetta per il riso e per la pasta.
Sono entrati pienamente in vigore, infatti, i decreti firmati dai Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda che consentono ai consumatori di conoscere il luogo di coltivazione del grano e del riso in modo chiaro sulle confezioni.
Nel solco di quanto fatto per latte e derivati, la sperimentazione è prevista per due anni.
Dal 12 agosto 2018 sarà vietato l’utilizzo del sorbato di calcio (E 203) in cinquantanove prodotti alimentari e in due categorie di additivi alimentari. Questo in sintesi è quanto prevede il Regolamento UE n. 2018/98 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del 23 gennaio scorso.
L'avevamo introdotto QUI e QUI, l'8 febbraio 2017, in Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il D.Lgs. 15 dicembre 2017, n. 231 recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del medesimo regolamento e della direttiva 2011/91/UE, ai sensi di quanto già disposto dalla Legge di delegazione europea 2015.
Sulla Gazzetta ufficiale europea del 19 gennaio 2018 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2018/79 della Commissione, del 18 gennaio 2018, che modifica il regolamento (UE) n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Regolamento UE 2018/73 della Commissione, del 16 gennaio 2018, che modifica gli allegati II e III del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui dei composti del mercurio in o su determinati prodotti.
Regolamento UE 2018/78 della Commissione, del 16 gennaio 2018, che modifica gli allegati II e III del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di 2-fenilfenolo, bensulfuron-metile, dimetaclor e lufenurone in o su determinati prodotti.
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