Il 5 febbraio 2018, la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale del Missouri ha emesso un parere (in allegato) in una delle tante class action per pubblicità ingannevole presentate negli ultimi cinque anni contro l'industria delle bevande alcoliche.
Scatta l'obbligo di indicare l'origine della materia prima in etichetta per il riso e per la pasta.
Sono entrati pienamente in vigore, infatti, i decreti firmati dai Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda che consentono ai consumatori di conoscere il luogo di coltivazione del grano e del riso in modo chiaro sulle confezioni.
Nel solco di quanto fatto per latte e derivati, la sperimentazione è prevista per due anni.
Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione ad altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine (ad esempio il BPA è usato nel policarbonato, un tipo di plastica rigida, trasparente e altamente performante). Il policarbonato viene utilizzato per produrre recipienti per uso alimentare come bottiglie per bibite con vuoto a rendere, biberon, stoviglie di plastica (piatti e tazze) e contenitori per riporre alimenti.
Residui di BPA sono presenti anche nelle resine epossidiche usate per produrre pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tinozze. Il BPA può migrare in piccole quantità nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono.*
Dal 12 agosto 2018 sarà vietato l’utilizzo del sorbato di calcio (E 203) in cinquantanove prodotti alimentari e in due categorie di additivi alimentari. Questo in sintesi è quanto prevede il Regolamento UE n. 2018/98 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del 23 gennaio scorso.
L'avevamo introdotto QUI e QUI, l'8 febbraio 2017, in Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il D.Lgs. 15 dicembre 2017, n. 231 recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del medesimo regolamento e della direttiva 2011/91/UE, ai sensi di quanto già disposto dalla Legge di delegazione europea 2015.
L'U.S. Patent & Trademark Office, in un parere emesso il 1 febbraio scorso, ha rifiutato la domanda di registrazione del marchio "Ternura" proposta da El Galan Inc., azienda produttrice di sigari con sede a Miami, richiamandosi ad un marchio registrato di tequila, proveniente da un'azienda californiana denominata Don Francisco Spirits.
Cosa rischia quel ristoratore che appone sul proprio menù le immagini delle pietanze senza specificare che sono surgelate?
La Cassazione ha affrontato la questione con una recente sentenza (Cass. sent. n. 4735/2018) spiegando che non indicare nel menu che il prodotto (nel caso di specie si trattava di pesce) non è fresco ma surgelato configura il tentativo di frode in commercio - (art. 515 c.p.).
Sulla Gazzetta ufficiale europea del 19 gennaio 2018 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2018/79 della Commissione, del 18 gennaio 2018, che modifica il regolamento (UE) n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Marchi +3 è una misura che sostiene la capacità innovativa e competitiva delle PMI, promuovendo l'estensione del proprio marchio nazionale a livello comunitario ed internazionale.
A fine gennaio, il Consiglio di Stato vallesano ha inoltrato quattro denunce e ha annunciato di essersi costituito parte civile nel procedimento penale in corso su un sistema volto ad aggirare le regole della denominazione AOC Valais (Denominazione di origine controllata).
Regolamento UE 2018/73 della Commissione, del 16 gennaio 2018, che modifica gli allegati II e III del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui dei composti del mercurio in o su determinati prodotti.
Regolamento UE 2018/78 della Commissione, del 16 gennaio 2018, che modifica gli allegati II e III del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di 2-fenilfenolo, bensulfuron-metile, dimetaclor e lufenurone in o su determinati prodotti.
Dopo il successo con il vino Amarone della Valpolicella (QUI), proponiamo una scheda descrittiva del vino Soave in lingua italiana con traduzione cinese sul retro.
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