Ne avevamo già parlato QUI, ecco un aggiornamento sull'accordo UE/Japan sull'agroalimentare.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sulle modalità attuative dell'OCM Vino.
L'approvazione è avvenuta con deliberazione motivata per la mancata intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni, dove la sola Lombardia aveva votato contro.
il 27 lugliio scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito di un quesito sottoposto da un'azienda del settore alimentare circa la possibilità di utilizzare sull'etichetta dei prodotti la dicitura "senza olio di palma", ha risposto in maniera positiva, confermando la possibilità dell'utilizzo di tale messaggio.
Il 17 luglio scorso, il Ministero della Salute ha diffuso la nota di la nota DGISAN 0029507 – Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti la nutrizione – Ufficio 4, con la quale ha fornito un chiarimento inerente l’indicazione nell’etichetta dei prodotti alimentari del carico o dell’indice glicemico.
I Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda hanno firmato lo scorso 20 luglio i due decreti interministeriali per introdurre l'obbligo di indicazione dell'origine del riso e del grano per la pasta in etichetta.
QUI il decreto del 26 luglio scorso riguardante l'indicazione dell'origine, in etichetta, del grano duro per paste di semola di grano duro.
Il Chinese Lexicon Project - un'iniziativa di ricerca lunga due anni promossa dall'istituto Ehrenberg-Bass dell'Università dell'Australia del Sud e finanziata dall'autorità australiana dell'uva e del vino (AGWA) - ha rivelato quali termini i consumatori cinesi utilizzano quando descrivono un vino e quali frutti asiatici e sapori vegetali sono equivalenti a quelli occidentali usati per descrivere la bevanda.
Con piacere comunichiamo a tutti i nostri clienti l’apertura di una nuova sede dello Studio ad Affi (VR), in via Pascoli n. 21.
La Cina è un paese con caratteristiche molto peculiari ed il settore dei marchi è uno di quelli in cui le anomalie della legislazione cinese mettono spesso in difficoltà l'operatore italiano e, in generale, occidentale.
Anche nel settore agricolo è essenziale, prima di esportare i propri prodotti in Cina, pensare alla registrazione del nostro brand e agire con attenzione.
Aumenta l’interesse degli agricoltori per la coltivazione del nocciolo (Corylus Avellana L.).
E’ sufficiente pensare che a giugno 2017 in Veneto il prezzo medio del grano veniva valutato circa a 14 euro ogni 100 Kg. di prodotto, mentre le nocciole venivano valutate da 150 ai 450 euro ogni 100 Kg.
Il 6 Luglio 2017 l'Unione Europea ed il Giappone hanno raggiunto un accordo di massima sugli elementi fondamentali di un accordo di partenariato economico EU-Giappone.
Nella causa C‑422/16, tra Verband Sozialer Wettbewerb eV contro TofuTown.com GmbH, la Corte di Giustizia Europea ha stabilito "che la denominazione «latte» e le denominazioni riservate unicamente ai prodotti lattiero‑caseari non possono essere legittimamente impiegate per designare un prodotto puramente vegetale."
TofuTown produce e distribuisce alimenti vegetariani e vegani, alcuni puramente vegetali con denominazioni quali "burro di tofu", "formaggio vegetale di soia".
Il Verband Sozialer Wettbewerb è invece un'associazione tedesca che mira a contrastare la concorrenza sleale, che ha avviato un'azione inibitoria nei confronti della TofuTown al Landgericht Trierritiene, ritenendo che tale promozione violi la normativa dell'Unione sulle denominazioni per il latte e i prodotti lattiero-caseari.
Sulla Gazzetta ufficiale europea L 151 del 14 giugno 2017 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2017/978 della Commissione, del 9 giugno 2017, che modifica gli allegati II, III e V del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di fluopyram, esaclorocicloesano (HCH), isomero alfa, esaclorocicloesano (HCH), isomero beta, esaclorocicloesano (HCH), somma degli isomeri, escluso l’isomero gamma, lindano [esaclorocicloesano (HCH), isomero gamma], nicotina e profenofos in o su determinati prodotti conformemente all’allegato del presente regolamento.
Con il Decreto del 22 luglio 2005, adottato congiuntamente dal Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, viene dedicata una specifica normativa a tutela di alcune tra le più note specialità della tradizione dolciaria italiana definendo con precisione le caratteristiche e la composizione dei seguenti prodotti: Panettone, Pandoro, Colomba, Savoiardo, Amaretto, Amaretto morbido.
La normativa, nel rispetto della ricetta tradizionale, ha disciplinato il sistema produttivo allo scopo di contribuire alla caratterizzazione del prodotto.
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